Com'è nato?

L'idea per Dunja mi è nata mentre leggevo il libro Le figlie del libro perduto (The Physick Book of Deliverance Dane in lingua originale) di Katherine Howe. Il libro si divide in due parti narrative ben distinte: la prima ambientata nel 1991, dove una giovane dottoranda di Harvard è alla ricerca del libro perduto di Deliverance Dane; la seconda attorno al 1690, raccontandoci della vita di Deliverance Dane, di sua figlia Mercy e, più tardi, della nipote, Prudence. Ma è proprio Deliverance il fulcro della storia, in questo caso: è durante una delle scene più importanti e significative del romanzo che mi sono figurata quella che è poi diventata la scena centrale di Dunja: una donna arsa sul rogo e due ragazzi che la osservavano, sconcertati.
Di conseguenza, è Anita la vera ragione per cui Dunja è nato: è stata la prima a nascere all'interno della storia, e subito dopo è venuto Nate.
Il resto, è stato frutto della mia immaginazione: il Regno è sempre stato, da bambina, il mio posto, un luogo dove giocavo e dove fingevo di essere chi volevo. E' il mio mondo, a tutti gli effetti. La pietra è, invece, un vero ciondolo che possiedo ancora, regalo di mia nonna per il compleanno.
Io non ho fatto altro che mettere insieme i pezzi.